Father & Sons 280 – Throbbing Gristle

“Industrial Records e Throbbing Gristle non saranno ritenuti responsabili in alcun modo per le conseguenze di eventuali danni fisici, mentali o strutturali inflitti o subiti dal proprietario di questa collezione o da terzi. La raccolta non è consigliata agli ascoltatori con problemi psichici , visto il contenuto.”
Basterebbe questo incipit presente in una delle loro pubblicazioni per dare un’idea delle intenzioni del quartetto.
Prendendo il nome da un termine gergale dello Yorkshire per indicare un’erezione, i Throbbing Gristle sono stati formati nel 1976 da Chris Carter, Peter Christopherson, Genesis P-Orridge e Cosey Fanni Tutti ed il loro intento era di esplorare ed esporre i limiti e le limitazioni della musica popolare.
P-Orridge e Fanni Tutti in precedenza erano stati i deus ex machina del Coum, un collettivo di artisti e musicisti influenzati da Fluxus e l’arte concettuale della Transavanguardia; quando Christopherson si unì nel 1975, gli interessi erano già concentrati su argomenti e personaggi considerati tabù: la pornografia, gli azionisti viennesi, il Marchese de Sade, Aleister Crowley, William S. Burroughs, Charles Manson.
“Perché imparare qualche accordo? Piuttosto armati di credenziali nichiliste”
Con questa affermazione di P-Orridge, i TG iniziarono a demolire la musica popolare dall’interno, diventando i pionieri della musica industriale.

TRACKLISTING: What a day / Adrenalin / Zyklon B Zombie / Maggot death / Hamburger Lady / Hot on the heels of love / Subhuman / Persuasion / Synaesthesia ( Chris & Cosey – Daniel Miller mix) / OV Power (Psychic TV) / Ostia, the death of Pasolini (Coil) / Not that i am

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    14:30 SUONI D’INCHIOSTRO (Replica)
    SUONI D’INCHIOSTRO (Replica)
    Mag 31@14:30–15:30
    Angelo Lupo Timini. SUONI D’INCHIOSTRO Il protagonista di ogni puntata è un libro, raccontato attraverso tre canzoni citate fra le sue righe. D’altronde sono pochi i romanzi che non contengono riferimenti musicali espliciti. Nel programma, condotto da Angelo Lupo Timini, si alterneranno volumi della letteratura italiana e straniera, testi contemporanei e classici.
    18:00 Jazz un disco al giorno
    Jazz un disco al giorno
    Mag 31@18:00–18:30
    Jazz un disco al giorno
    Ogni puntata dura venti minuti e saranno tre i brani proposti dal disco scelto. Nella maggior parte dei casi, si tratterà di lavori pubblicati di recente, in modo da esplorare insieme agli ascoltatori il panorama del jazz dei nostri giorni. Di tanto in tanto, però, ci concederemo degli excursus nel passato o in territori musicali altri: se per i grandi capolavori della storia del jazz non c’è bisogno di troppe spiegazioni, gli “sconfinamenti” verso linguaggi diversi ci condurranno verso dischi che possono essere, a ragione o a torto, secondo prospettive dirette o trasversali, annoverati tra le ispirazioni dei jazzisti che troviamo oggi sui palchi dei festival e negli scaffali dei negozi di dischi. Il programma va in onda ogni giorno, alle 18, dal lunedì al venerdì.
    18:00 Permanent Daylight
    Permanent Daylight
    Mag 31@18:00–19:30
    Permanent Daylight
    PERMANENT DAYLIGHT “It’s only about the groove.” Il riscaldamento ideale per questi fine settimana di isolamento. Non ci sono temi, non ci sono generi, ma suoni, mappe sonore immaginarie e i nostri paesaggi musicali …infiniti. Stappate il vino ché l’ora è quella giusta!
    19:00 SUONI D’INCHIOSTRO
    SUONI D’INCHIOSTRO
    Mag 31@19:00–20:00
    SUONI D'INCHIOSTRO
    Angelo Lupo Timini. SUONI D’INCHIOSTRO Il protagonista di ogni puntata è un libro, raccontato attraverso tre canzoni citate fra le sue righe. D’altronde sono pochi i romanzi che non contengono riferimenti musicali espliciti. Nel programma, condotto da Angelo Lupo Timini, si alterneranno volumi della letteratura italiana e straniera, testi contemporanei e classici.
    21:00 GLOCAL
    GLOCAL
    Mag 31@21:00–22:00
    GLOCAL
    Se la musica valesse tanto al kilo, o al barile, con un prezzo fissato in base alla qualità’, tutti nel mondo se la passerebbero molto meglio. Ma i se non sono commestibili, così la musica al massimo continua a sfamare lo spirito e l’immaginazione. Per esempio, L’ Africa è ricca anche di caffè, arachidi, diamanti e bauxite e quant’altro, ma ciò non sembra giovarli più dei suoi immensi giacimenti di ritmo. Quindi se pure la musica fosse cacao, non basterebbe. Ci vorrebbe anche un minimo di correttezza nei rapporti che si snodano tra la terra, il contadino e la barretta di cioccolato. Il prezzo per ora lo decide chi compra. Il Camerun svende il suo caucciù ad una multinazionale, poi riacquista un pneumatico che a Yaoundè vale quattro stipendi medi. Le materie prime valgono sempre meno, le merci di importazione finite sempre di più. Non ce’ sviluppo possibile, così, ma solo un’Africa spolpata due volte. Dall’interno, a forza di dittature feroci e corrotte, da combriccole di ladroni messi li a sorvegliare gli interessi occidentali e a godersi le briciole. Dall’esterno con l’invadenza dei paesi ricchi, quindi industrializzazione coatta, accordi commerciali drogati, pirateria genetica legalizzata che sfrutta gratuitamente ambienti e patrimoni naturali sguazzando nella totale mancanza di leggi in materia. E poi rifiuti tossici vaganti, pochi e scellerati investimenti, traffico di armi e di manodopera a buonissimo mercato, traffico di organi di bambini e di calciatori. L’ Africa ed altri paesi del mondo non hanno assi nella manica, o meglio non hanno nemmeno più neanche le maniche. La musica, almeno quella che col tempo ha potuto coltivare velleità commerciali, evidentemente fa parte di tutto questo. L’ assenza di strutture e malversazioni economiche diffuse la rendono debole, vulnerabile, come una qualsiasi altra risorsa, negata, rubata da chi non la capisce, ma vissuta fino in fondo dalla gente. (Tratto dal libro “Mother Africa e i suoi figli ribelli” di Marco Boccitto @1995
    22:45 SUPERSOUL
    SUPERSOUL
    Mag 31@22:45–Giu 1@00:45
    SUPERSOUL
    Spartaco Superanima conduce “SUPERSOUL” un viaggio musicale a 360° del II° millennio, carico di pathos & groove, con micro pillole di info & Cultura