IN SEQUENCE Puntata 104
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Ott11Ven21:00 GLOCALGLOCALOtt 11@21:00–22:00Se la musica valesse tanto al kilo, o al barile, con un prezzo fissato in base alla qualità’, tutti nel mondo se la passerebbero molto meglio. Ma i se non sono commestibili, così la musica al massimo continua a sfamare lo spirito e l’immaginazione. Per esempio, L’ Africa è ricca anche di caffè, arachidi, diamanti e bauxite e quant’altro, ma ciò non sembra giovarli più dei suoi immensi giacimenti di ritmo. Quindi se pure la musica fosse cacao, non basterebbe. Ci vorrebbe anche un minimo di correttezza nei rapporti che si snodano tra la terra, il contadino e la barretta di cioccolato. Il prezzo per ora lo decide chi compra. Il Camerun svende il suo caucciù ad una multinazionale, poi riacquista un pneumatico che a Yaoundè vale quattro stipendi medi. Le materie prime valgono sempre meno, le merci di importazione finite sempre di più. Non ce’ sviluppo possibile, così, ma solo un’Africa spolpata due volte. Dall’interno, a forza di dittature feroci e corrotte, da combriccole di ladroni messi li a sorvegliare gli interessi occidentali e a godersi le briciole. Dall’esterno con l’invadenza dei paesi ricchi, quindi industrializzazione coatta, accordi commerciali drogati, pirateria genetica legalizzata che sfrutta gratuitamente ambienti e patrimoni naturali sguazzando nella totale mancanza di leggi in materia. E poi rifiuti tossici vaganti, pochi e scellerati investimenti, traffico di armi e di manodopera a buonissimo mercato, traffico di organi di bambini e di calciatori. L’ Africa ed altri paesi del mondo non hanno assi nella manica, o meglio non hanno nemmeno più neanche le maniche. La musica, almeno quella che col tempo ha potuto coltivare velleità commerciali, evidentemente fa parte di tutto questo. L’ assenza di strutture e malversazioni economiche diffuse la rendono debole, vulnerabile, come una qualsiasi altra risorsa, negata, rubata da chi non la capisce, ma vissuta fino in fondo dalla gente. (Tratto dal libro “Mother Africa e i suoi figli ribelli” di Marco Boccitto @199522:45 SUPERSOULSUPERSOULOtt 11@22:45–Ott 12@00:45Spartaco Superanima conduce “SUPERSOUL” un viaggio musicale a 360° del II° millennio, carico di pathos & groove, con micro pillole di info & CulturaOtt12Sab11:30 SERIALandSERIALandOtt 12@11:30–13:00SERIALand, che si può pronunciare anche con una pausa tra “serial” e “and”, perchè è tante cose. E’ la terra dove i serial cavalcano liberi nella prateria di web e tv, e dove sfrenati e selvaggi vogliono che si parli di loro allo stesso modo, sfrenato e selvaggio, ma soprattutto in modo vero!12:30 RADIOLINUXRADIOLINUXOtt 12@12:30–13:30Un programma dedicato al mondo del sistema operativo gnu/linux. Con interventi, informazioni, interviste e servizi su di esso e sul mondo dell’opensource e del freesoftware. Non mancheranno delle presentazioni di distribuzioni linux realizzate per non buttare via i nostri pc ma per riutilizzarli i maniera utile. RADIOLINUX e’ una piccola speranza di informazione libera in un mondo circondato da software proprietario16:00 DANNATA BALERA! (REPLICA)DANNATA BALERA! (REPLICA)Ott 12@16:00–17:30La “Dannata Balera” è il night club serale di Radiostart.it in cui si potrà danzare su inedite sonorizzazioni dell’epoca d’oro del cinema e della tv, perdersi nelle vicende di una starlette del cinema di genere o stare seduti al bancone del bar a chiacchierare di fumetti neri, spy movies e compositori dimenticati. Un contenitore di stimoli pop che ad ogni puntata proporrà un viaggio tematico differente nello sterminato patrimonio di colonne sonore e sonorizzazioni prodotte in Italia tra gli anni ’60 e gli ’80, accompagnandolo con storie, curiosità, suggestioni e ospiti. Ad inforcare le cuffie ed accompagnarvi oltre la tenda di velluto ci saranno Andrea Fabrizii e Marco D’Angelo.19:30 I RADIATII RADIATIOtt 12@19:30–20:30CORREVA L’ANNO… è il nuovo programma di RadiostART in cui si raccontano eventi, costumi, film, musica, curiosità e tanto altro di varie annate dal 1960 ad oggi. A presentare il format ci sono I RADIATI, trio di attori, a loro detta, comici che hanno deciso di fare radio perchè è l’unico mezzo di comunicazione che non hanno ancora esplorato. Non sanno recitare. Non sanno cantare. Non fanno ridere. Ora si potrà dire di loro che non sanno nemmeno fare la radio. Loro sono Massimiliano Elia, Luca Memmo Di Blasio e Francesco Sarmiento e riporteranno con poca serietà e assoluta mancanza di professionalità tutto ciò che c’è da dire e soprattutto da non dire dei fatti accaduti nei vari anni scelti assolutamente a caso puntata dopo puntata.